Il lavoro effettivo va inteso come prestazione lavorativa assidua e durevole che richiede una continuità costante di sforzo.

Nel riposo intermedio, invece, il lavoratore ha la disponibilità del tempo anche se costretto a rimanere nella sede di lavoro. Esso non è calcolabile ai fini della determinazione della durata del lavoro.

Diversamente, nella pausa di inattività il lavoratore, pur rimanendo inoperoso, è obbligato a fornire il proprio tempo rendendosi disponibile per ogni richiesta o necessità, in quanto tale tempo rappresenta il risultato atteso dal datore/creditore, quale elemento strategico dell’organizzazione del lavoro. La temporanea inattività è altresì computabile ai fini della determinazione della durata del lavoro.

S. G.

Lavoro effettivo, riposo intermedio e pausa d’inattività
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