Presupposto essenziale delle sanzioni disciplinari è “lo svolgersi di un procedimento che rinviene il suo marchio distintivo nella regola del contraddittorio (audiatur et altera pars)”. Tale regola governa “esclusivamente l’ambito del procedimento disciplinare, in quanto essenziale presupposto di irrogazione delle sanzioni disciplinari, dovendo invece non ritenersi illegittime le indagini preliminari del datore di lavoro che, come nella specie, siano volte ad acquisire elementi di giudizio necessari per verificare la configurabilità (o meno) di un illecito disciplinare e per identificarne il responsabile, attenendo ad un momento ancora anteriore alla fase procedimentalizzata – e meramente eventuale – per la quale unicamente è prevista alla rituale contestazione dell’addebito, con possibilità per il lavoratore di difendersi anche con l’assistenza dei rappresentanti sindacali” (così, Cass. 20 giugno 2019, n. 16598; v. anche Cass. n. 12027/2003).

V. D. B.

Procedimento disciplinare: la regola del contraddittorio
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