Il lavoratore che promuove azione di risarcimento del danno ex art. 2087 c.c., lamentando di aver dovuto accettare un’attività eccedente rispetto alla ragionevole tollerabilità, è tenuto ad allegare compiutamente lo svolgimento della prestazione secondo modalità nocive e a provare il
Mobbing, superlavoro e ambiente stressogeno
I pregiudizi derivanti da condizioni ordinariamente usuranti dal punto di vista psichico non sono in sé ragione di responsabilità datoriale quando non si ravvisano gli estremi della colpa insiti nell’art. 2087 c.c. Lo sono invece le richieste di prestazioni eccedenti,
Infortunio sul lavoro e responsabilità datoriale
L’accertamento del danno alla salute del lavoratore imputabile alla insufficiente attuazione delle misure di sicurezza implica la sussistenza di una fattispecie penale di reato di lesioni quantomeno colpose. Nota a Cass. (ord.) 24 agosto 2022, n. 25288 Fabio Iacobone
Infortunio sul lavoro: qualificazione dell’azione risarcitoria
La domanda di risarcimento del lavoratore che lamenti di aver subìto un infortunio a causa dell’inadempimento, da parte dell’imprenditore, degli obblighi di sicurezza deve qualificarsi come azione di responsabilità contrattuale, con conseguente presunzione di responsabilità datoriale. Nota a Cass. (ord.)
Mancata adozione delle misure di sicurezza, danno e destinatari
L’attribuzione congiunta di una somma di denaro a titolo di risarcimento del danno biologico e di una ulteriore somma a titolo di risarcimento dei danni morali non costituisce una duplicazione risarcitoria. Risponde dell’infortunio occorso al lavoratore subordinato il datore di
Infortunio sul lavoro: risarcimento del danno e onere della prova
Il dipendente, vittima di infortunio sul lavoro, è tenuto a provare, ai fini del risarcimento del danno, il pregiudizio alla salute, la nocività dell’ambiente di lavoro e il nesso tra l’uno e l’altra, mentre compete all’imprenditore dimostrare di aver adottato
Infortunio sul lavoro: imprudenza del lavoratore e responsabilità datoriale
La condotta colposa del dipendente, vittima di infortunio sul lavoro, non esclude la responsabilità dell’imprenditore che non abbia adottato le cautele necessarie ad evitare anche eventuali comportamenti imprudenti delle maestranze, salvo che si tratti di rischio elettivo. Nota a Cass.
Infortunio sul lavoro e responsabilità datoriale
Il datore di lavoro è tenuto a valutare i rischi e a prevenirli e la sua condotta non è scriminata, in difetto della necessaria diligenza, prudenza e perizia, da eventuali responsabilità dei lavoratori. Nota a Cass. 11 gennaio 2022, n.
Infortunio sul lavoro: contratto d’appalto e responsabilità datoriale
La società committente, nella cui disponibilità permanga l’ambiente di lavoro, è responsabile dell’infortunio occorso al prestatore, dipendente dell’impresa appaltatrice, per omessa adozione delle misure di sicurezza, salvo che si tratti di rischio elettivo. Nota a Cass. (ord.) 18 novembre 2021,
Mobbing da parte del superiore gerarchico, responsabilità datoriale e risarcimento del danno
Va risarcito il danno determinato da reiterate condotte, poste in essere da un superiore gerarchico, palesemente volte a sminuire e a declassare la personalità del lavoratore. Nota a Cass. 17 novembre 2021, n. 35061 Giuseppe Catanzaro