Ai fini della nullità del patto di non concorrenza, la indeterminatezza o determinabilità del corrispettivo va tenuta distinta dalla sua congruità. Nota a Cass. 11 novembre 2022, n. 33424 Maria Novella Bettini
Nullità del patto di non concorrenza
Il patto di non concorrenza non può essere rimesso all’arbitrio del datore di lavoro Nota a Cass. 8 febbraio 2022, n. 4032 Alfonso Tagliamonte
Nullità del patto di non concorrenza e arbitrio datoriale
La cessazione del patto di non concorrenza non può avvenire in virtù di una condizione risolutiva affidata alla mera discrezionalità del datore di lavoro. Nota a Cass. (ord.) 1 settembre 2021, n. 23723 Silvia Rossi
Patto di non concorrenza e determinazione del compenso
Nel patto di non concorrenza, il compenso per il lavoratore, pur se previsto in costanza di rapporto e destinato ad aumentare con la durata dello stesso, è determinabile e valido. Nota a Cass. 25 agosto 2021, n. 23418 Francesca Albiniano
Patto di non concorrenza e importo minimo garantito
Per dichiarare nullo un patto di non concorrenza ai sensi dell’art. 2125 c.c. occorre avere riguardo a corrispettivi simbolici, iniqui o sproporzionati, nonché al sacrifico del lavoratore ed alla riduzione della possibilità di guadagni futuri. Nota a Cass. 1 marzo
Elementi del patto di non concorrenza
Il patto di non concorrenza, a pena di nullità, è subordinato a specifiche condizioni, temporali e spaziali, e ad un corrispettivo adeguato. Il suo oggetto va valutato considerando l’attività complessivamente svolta dal lavoratore, rapportata a quella svolta dall’azienda e la
Patto di non concorrenza e diritto di opzione
Il patto di non concorrenza soggetto al diritto di opzione è legittimo Nota a App. Milano 2 settembre 2019, n. 908 Alfonso Tagliamonte
Patto di non concorrenza
Il lavoratore che violi il patto di non concorrenza deve restituire le somme percepite, in costanza di lavoro, a titolo di corrispettivo del patto. Nota a Cass. 11 giugno 2018, n. 15097 Francesco Belmonte
Patto di non concorrenza e clausola di recesso discrezionale
La clausola apposta al patto di non concorrenza che preveda un diritto di opzione a favore del datore di lavoro, consentendogli in qualunque momento di recedere dal patto stesso, è nulla con conseguente obbligo di versare il corrispettivo al lavoratore.