L’inadempimento contrattuale e la colpa contraddistinguono lo scarso rendimento Nota a Cass. (ord.) 19 aprile 2024, n. 10640 Fabrizio Girolami
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e repêchage in caso di nuove assunzioni
Per il ripescaggio occorre verificare se le nuove assunzioni siano riconducibili (o meno) allo stesso livello di inquadramento del lavoratore licenziato. Nota a Cass. (ord.) 13 novembre 2023, n. 31561 Fabrizio Girolami
Responsabilità contrattuale: l’orientamento della giurisprudenza
Claudia Giagheddu Saitta
Appalto, responsabilità solidale e prescrizione decennale
La responsabilità solidale del committente per il danno alla salute subito dal dipendente dell’appaltatore ha natura contrattuale e, pertanto, si prescrive nel termine ordinario di dieci anni. Nota Trib. Gorizia 31 maggio 2023, RG 234/2022 Valerio Di Bello
Patto di prova e specificazione delle mansioni
Il patto apposto ad un contratto di lavoro postula la puntuale identificazione delle mansioni in relazione alle quali l’esperimento deve svolgersi (v. Cass. nn. 13498/2003, 3451/2000, 14538/1999, 5811/1995) “anche al fine di consentire l’adeguato ed effettivo, seppur limitato, controllo giudiziale
Retribuzione sufficiente: possibile applicazione di un ccnl non applicato in azienda
Per determinare la retribuzione sufficiente, in forza dell’art. 36 della Costituzione e delle reali mansioni svolte dal lavoratore, è possibile far riferimento ad un ccnl diverso da quello applicato dall’impresa. Nota a Trib. Milano 24 febbraio 2021, n. 413 Pamela
Certificazioni mediche, obbligo di osservanza della PA e art. 2087 c.c.
Le certificazioni mediche sono discrezionali e insindacabili a meno che non siano irragionevoli, travisino palesemente i fatti, trascurino fatti irrilevanti, utilizzino criteri tecnici scorretti. Nota a Cons. Stato, sez. III, 12 novembre 2020, n. 6963 Flavia Durval
Lavoro pubblico: invalida la conciliazione giudiziale che riconosce la promozione
La transazione firmata dinanzi al giudice dalla PA con il proprio dipendente e volta a riconoscergli un inquadramento contrattuale superiore è nulla per contrarietà a norme imperative. Nota a Cass. 30 settembre 2020, n. 20913 Gennaro Ilias Vigliotti
Sicurezza, responsabilità contrattuale e autonomia fra giudizio civile e penale
L’onere della prova circa la nocività dell’ambiente di lavoro ed il nesso causale tra attività lavorativa e patologia contratta ricade sul lavoratore, mentre compete al datore di lavoro la prova dell’adozione di misure di sicurezza dettate dalla legge o suggerite
Infortunio sul lavoro e controllo datoriale
L’obbligo di controllo del datore di lavoro circa l’applicazione delle misure di sicurezza non può consistere in una sorveglianza continua del lavoratore, non potendo essere richiesta al titolare della posizione di garanzia una persistente attività di costante verifica dell’utilizzo dello