Il danno esistenziale non può essere considerato in re ipsa, ma deve essere provato (ex art. 2697 c.c.), dovendo consistere nel radicale cambiamento di vita, nell’alterazione della personalità e nello sconvolgimento dell’esistenza del soggetto, con la conseguenza che la relativa
Licenziamento per giusta causa e minaccia di morte
La minaccia grave determina sempre un turbamento nel soggetto passivo anche se non è circostanziata in quanto, anche se è pronunciata in modo generico, può produrre una alterazione psichica, avuto riguardo alla personalità dei soggetti coinvolti. Nota a Cass. ord.