Francesca Fedele
Regime speciale per i lavoratori sportivi impatriati: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
I lavoratori sportivi che, al rientro in Italia, intendono optare per il regime speciale degli impatriati, devono essere in possesso non solo dei requisiti ordinariamente previsti per tutti i lavoratori impatriati, ma anche di quelli stabiliti dai commi 5-quater e
Prestiti ai dipendenti a tasso agevolato: la cartolarizzazione non ne muta il regime impositivo
L’Agenzia delle Entrate, chiamata a pronunciarsi sulla rilevanza fiscale dei prestiti a tasso agevolato erogati ai dipendenti e poi cartolarizzati, ha ritenuto che il regime di imponibilità dei medesimi sia sempre il medesimo, a prescindere dalla successiva cartolarizzazione del prestito.
Responsabilità contrattuale: l’orientamento della giurisprudenza
Claudia Giagheddu Saitta
Dovere di sicurezza e responsabilità
Roberta Stazi
Licenziamento e furto lieve
Maria Novella Bettini
La pensione non imponibile può precludere l’applicazione del regime forfetario
L’Agenzia delle entrate ha chiarito che non può avvalersi del regime forfetario un contribuente che ha percepito redditi di pensione superiori a 30.000 euro ancorché questi siano esenti da tassazione. Nota a AdE Risp. 3 maggio 2023, n. 311 Francesco
Buoni mobilità di un Comune: non configurano un reddito imponibile
I buoni mobilità erogati da un Comune, non qualificandosi come emolumenti in denaro offerti al dipendente in relazione al rapporto di lavoro, non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente, né possono essere ricondotti nelle altre categorie di reddito.
Proroga del regime speciale per gli impatriati: inapplicabile l’istituto della remissione in bonis
I lavoratori che intendono fruire della proroga del regime speciale per i c.d. “impatriati” devono versare, in un’unica soluzione, tramite modello F24, un importo pari al 10% o al 5% dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti
Part time verticale: bonus una tantum
Requisiti e ammontare L’indennità una tantum è prevista (D.L. n. 50/2022, cd. Decreto Aiuti) a favore dei dipendenti privati con contratto a tempo parziale ciclico verticale che nel 2021 hanno registrato periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa