Il fenomeno del mobbing ci configura in presenza di una serie di condotte legittime del datore di lavoro unificate da un intento persecutorio le quali, nonostante la formale correttezza dell’operato datoriale costituiscono un inadempimento agli obblighi derivanti dall’art. 2087 c.c.
Stress da superlavoro del medico: è dovuto il risarcimento
Risarcito il medico ortopedico per i danni derivanti dall’eccessivo carico di lavoro in violazione del diritto al periodo minimo di 11 ore consecutive di riposo e della normativa sull’orario notturno. Nota a App. Napoli 3 ottobre 2024, n. 1505/2021 Maria Novella
Modifica unilaterale della collocazione temporale dell’orario part time del lavoratore disabile
La modifica unilaterale della pattuita collocazione temporale dell’orario part time costituisce un inadempimento del datore di lavoro al punto che è illegittimo il licenziamento fondato sulla mancata accettazione, da parte del dipendente, della modifica datoriale dell’orario di lavoro part time.
Diritto al risarcimento del danno per violazione della dignità lavorativa
Il lavoratore che svolga la prestazione lavorativa in un contesto denigrante ha diritto al risarcimento del danno. Nota a Trib. Tivoli 8 ottobre 2024, n. 1442 Pamela Coti
Ratei pensione e esposizione all’amianto
L’eccezione di prescrizione sollevata in relazione ai ratei di pensione non si estende al diritto alla maggiorazione contributiva per esposizione alle polveri di amianto trattandosi di diritti distinti ed autonomi e soggetti a termini prescrizionali diversi. Nota a Cass. 21
Stress lavoro correlato e risarcimento del danno
Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno da stress anche nell’ipotesi in cui non si configuri il mobbing. Nota a Trib. Rimini 5 agosto 2024, n. 203 Pamela Coti
Ambiente di lavoro stressogeno e risarcimento del danno
La presenza di un clima lavorativo che genera stress deve essere considerato un fatto ingiusto che fa sorgere in capo al lavoratore il diritto al risarcimento anche in mancanza di una condotta mobbizzante. Nota a Cass. 7 giugno 2024, n.
Licenziamento, giusta causa, tenuità della condotta e recidiva
Le recidive e le negligenze che provochino danni economici e di immagine alla società rendono l’espulsione del lavoratore per giusta causa una sanzione adeguata e proporzionata anche se il fatto addebitato è di modesta entità. Nota a Cass. (ord.) 4
Omissione contributiva e rendita vitalizia INPS: l’onere della prova
Il lavoratore che provi, con documenti di data certa, l’effettiva esistenza e durata del rapporto di lavoro, per il quale si è verificata l’omissione contributiva, ha diritto alla costituzione della rendita vitalizia, non essendo necessario dimostrare anche il concreto svolgimento
Dirigente medico e lavoro straordinario
La sistematica richiesta o accettazione di prestazioni eccedenti i limiti massimi stabiliti dalla legge o dalla contrattazione collettiva dà diritto al risarcimento del danno alla salute qualora il dirigente provi che le prestazioni, per le irragionevoli condizioni temporali, in una