Spetta al giudice nazionale accertare l’eventuale estensione della tutela comunitaria in materia di insolvenza e la natura retributiva dei diritti non pagati. Nota a Corte di Giustizia UE 25 novembre 2020, C–799/19 Pamela Coti
Trasferimento di azienda illegittimo e retribuzione
In caso di trasferimento d’impresa illegittimo ex art. 2112 c.c., il cedente è tenuto ad erogare la retribuzione al lavoratore illegittimamente ceduto. Nota a Cass. 29 ottobre 2020, n. 23930 Paolo Pizzuti
Clausola elastica nel part time e fruizione del tempo libero
La lavoratrice part time che, a causa di un reiterato ricorso alla clausola di variazione oraria del lavoro a tempo parziale, non possa utilizzare il proprio tempo libero, ha diritto al risarcimento del danno. Nota a Trib. Messina 6 ottobre
Risarcimento ex art. 2087 c.c. e danno differenziale
La richiesta di risarcimento del danno integrale per violazione dell’art. 2087 c.c. contiene quella di danno differenziale. Nota a Cass. ord. 2 novembre 2020, n. 24202 Giuseppe Catanzaro
Diffusione illecita di dati personali e risarcimento del danno non patrimoniale
L’INPS deve risarcire il dipendente per la diffusione di note professionali negative. Nota a Cass., ord., 17 settembre 2020, n. 19328 Fabrizio Girolami
Fumare sul lavoro
Fumare nel luogo di lavoro non legittima sempre il licenziamento disciplinare. Nota a Cass. 26 giugno 2020, n. 12841 Fabio Iacobone
Sicurezza, responsabilità contrattuale e autonomia fra giudizio civile e penale
L’onere della prova circa la nocività dell’ambiente di lavoro ed il nesso causale tra attività lavorativa e patologia contratta ricade sul lavoratore, mentre compete al datore di lavoro la prova dell’adozione di misure di sicurezza dettate dalla legge o suggerite
Danno non patrimoniale
Il danno non patrimoniale costituisce una categoria unitaria dal punto di vista giuridico nel senso che sia l’accertamento che la liquidazione di tale pregiudizio devono essere compiuti secondo regole identiche in relazione alla lesione di qualsiasi diritto inviolabile della persona
Inattività del lavoratore e giustificazione dell’impresa
L’inattività forzata del dipendente, seguita da plurimi trasferimenti e da una valutazione inferiore, è fonte di risarcimento del danno professionale, biologico ed esistenziale, salvo che l’impresa non sia giustificata ex art. 41 Cost. Nota a Cass. 24 giugno 2020, n.
Stress psicologico da timore di contrarre una malattia da esposizione all’amianto, stress psicologico e risarcimento del danno
Il danno esistenziale non può essere considerato in re ipsa, ma deve essere provato (ex art. 2697 c.c.), dovendo consistere nel radicale cambiamento di vita, nell’alterazione della personalità e nello sconvolgimento dell’esistenza del soggetto, con la conseguenza che la relativa