Scoppio d’ira, urla, bestemmie e calci da parte del lavoratore non configurano una giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. ord. 30 giugno 2025, n. 17548 Massimo Citerni di Siena
Licenziamento disciplinare e pendenza di un procedimento penale
Il datore di lavoro non deve necessariamente attendere l’esito del giudizio penale per procedere alla contestazione disciplinare, atteso che la presunzione di non colpevolezza fino alla condanna definitiva (art. 27, co. 2, Cost.) concerne le garanzie relative alla pretesa punitiva
Notizia di infrazione qualificata e procedimento disciplinare
Nel pubblico impiego, per il corretto avvio di un procedimento disciplinare il datore di lavoro deve disporre di una notizia di infrazione completa tale da determinare il decorso del primo termine di trenta giorni per la contestazione. Nota a Cass.
Assenza per cure ingiustificata e licenziamento disciplinare nel pubblico impiego
L’assenza per cure del dipendente pubblico, invalido civile, è ingiustificata ed idonea ad integrare il licenziamento se la relativa, preventiva domanda di congedo non è accompagnata da certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o convenzionata con il S.S.N.,
Controlli sui lavoratori e documentazione alla base della contestazione disciplinare
I controlli c.d. difensivi sul lavoratore, attuati anche con strumenti tecnologici o tramite agenzie investigative, sono legittimi. Il datore di lavoro non è tenuto a mettere a disposizione del lavoratore, nei cui confronti abbia elevato una contestazione di addebiti di
Falsa attestazione della presenza in servizio nel pubblico impiego
Costituisce ipotesi di falsa attestazione della presenza in servizio con modalità fraudolente non soltanto l’alterazione o la manomissione del sistema automatico di rilevazione delle presenze, ma anche la mancata registrazione delle uscite interruttive del servizio, senza che la tipizzazione della
Licenziamento disciplinare senza contestazione nelle piccole imprese
Nel regime delle c.d. tutele crescenti, al licenziamento nullo si applica sempre la tutela reintegratoria “forte” anche se il datore occupa meno di 15 dipendenti. Nota a Trib. Roma 12 ottobre 2024, n. 10104 Fabrizio Girolami
Le sanzioni disciplinari inflitte dal datore di lavoro sono irriducibili dal giudice
È preclusa al giudice del lavoro la rimodulazione della sanzione inflitta dal datore di lavoro. Nota a Cass. ord. 15 maggio 2024 n. 13479 Pamela Coti
Licenziamento disciplinare per uso improprio delle assenze per malattia
L’attività compiuta in costanza di malattia è consentita solo se, valutata in relazione alla natura ed alle caratteristiche della infermità denunciata ed alle mansioni svolte nell’ambito del rapporto di lavoro, non è tale da pregiudicare o ritardare, anche potenzialmente, la

