A prescindere dalla sussistenza del mobbing lavorativo, il datore di lavoro, qualora non abbia adottato, ai sensi dell’art. 2087 c.c., tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, siano necessarie a tutelare l’integrità fisica e
Costituzione di rendita vitalizia INPS: i termini di prescrizione
Il termine di prescrizione per l’esercizio della facoltà di chiedere all’INPS la costituzione della rendita vitalizia reversibile decorre, per il datore di lavoro, dall’intervenuta prescrizione dei contributi, mentre, per il lavoratore, dal momento in cui si è prescritto il diritto
Tutele crescenti ed indennizzo nelle piccole imprese: la Consulta non “tollera” più l’inerzia del Legislatore
Il tetto massimo dell’indennizzo previsto per i licenziamenti illegittimi intimati nelle piccole imprese è incostituzionale. Nota a Corte Cost. 21 luglio 2025, n. 118 Francesco Belmonte
Demansionamento e danno
L’assegnazione illegittima del lavoratore a mansioni inferiori può comportare un danno sia patrimoniale che non patrimoniale. Nondimeno, dall’inadempimento datoriale non deriva automaticamente l’esistenza di un danno. Nota a Cass. 2 maggio 2025, n. 11586 Lucia Aurola
L’onere della pulizia delle divise degli addetti alla nettezza urbana, trattandosi di dispositivi di protezione individuale, è a carico del datore di lavoro
Gli indumenti di lavoro sono configurabili nella categoria dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e vige l’obbligo datoriale di manutenzione degli stessi. Nota a Cass. 27 marzo 2025, n. 8152 Pamela Coti
Dichiarare di preferire dipendenti uomini o donne over 40 per le posizioni dirigenziali è discriminatorio
Le dichiarazioni pubbliche dell’imprenditore che affermi di preferire uomini o donne sopra i 40 anni per le posizioni apicali dell’azienda costituisce una discriminazione indiretta in danno del personale di sesso femminile, in quanto oggettivamente idonee a dissuadere le lavoratrici dall’accesso
Diritti dei lavoratori e tutela contro le discriminazioni
Nei confronti di un comportamento discriminatorio, il lavoratore ha diritto ad ottenere il risarcimento del danno. Le sanzioni risarcitorie, devono essere effettive, proporzionate e dissuasive Nota a Cass. (ord.) 11 febbraio 2025, n. 3488 Pamela Coti
Tutele crescenti ed indennizzo nelle piccole imprese
Ritorna alla Corte Costituzionale la questione della tutela contro i licenziamenti illegittimi nelle imprese c.d. “sottosoglia”. Nota a Trib. Livorno 29 novembre 2024 Francesco Belmonte
Stress da superlavoro del medico: è dovuto il risarcimento
Risarcito il medico ortopedico per i danni derivanti dall’eccessivo carico di lavoro in violazione del diritto al periodo minimo di 11 ore consecutive di riposo e della normativa sull’orario notturno. Nota a App. Napoli 3 ottobre 2024, n. 1505/2021 Maria Novella
Diritto al risarcimento del danno per violazione della dignità lavorativa
Il lavoratore che svolga la prestazione lavorativa in un contesto denigrante ha diritto al risarcimento del danno. Nota a Trib. Tivoli 8 ottobre 2024, n. 1442 Pamela Coti

