Laddove il ccnl preveda per una determinata condotta una sanzione di tipo conservativo, il datore di lavoro non può legittimamente licenziare il dipendente. In questa ipotesi, il fatto contestato viene considerato giuridicamente “inesistente”, inidoneo a giustificare la risoluzione del rapporto di lavoro. Di
Nullità del patto di prova
Reintegrato il lavoratore licenziato per mancato superamento del periodo di prova nullo. Nota a Cass. 1° settembre 2025, n. 24201 Francesco Belmonte
Permessi per assistenza al familiare disabile e abuso di diritto
Licenziabile per giusta causa il lavoratore che non utilizzi i permessi di cui all’art. 33, L. n. 104/1992 per assicurare le dovute cure al familiare disabile. Nota a Cass. (ord.) 4 giugno 2025, n. 15029 Francesco Castiglione
Diverbio e minacce sul luogo di lavoro
Il comportamento molesto nei confronti di un collega di lavoro consistente in un diverbio litigioso con minacce di ricorrere allo scontro fisico, senza tuttavia il passaggio alle vie di fatto, giustifica il licenziamento ma non per giusta causa. Nota a
Condotta aggressiva del lavoratore e licenziamento
Scoppio d’ira, urla, bestemmie e calci da parte del lavoratore non configurano una giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. ord. 30 giugno 2025, n. 17548 Massimo Citerni di Siena
Recesso e superamento del periodo di comporto
Le ipotesi di recesso per superamento del periodo di comporto di cui all’art. 2110 c.c., prevalgono sulla disciplina limitativa dei licenziamenti individuali. Il trattamento di CIG sostituisce in toto il titolo dell’assenza del lavoratore. Nota a Cass. 3 luglio 2025,
Estinzione del rapporto in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo e termine del preavviso
Il licenziamento per g.m.o. è una fattispecie complessa strutturata in tre fasi: comunicazione dell’intenzione di licenziare; procedimento conciliativo che termina con esito negativo; atto di licenziamento e comunicazione al lavoratore. Nota a Cass. 10 giugno 2025, n. 15513 Fabrizio Girolami
Illegittimità del licenziamento per soppressione del posto se il lavoratore licenziato sia stato sostituito da altro lavoratore, anche se trattasi di uno stagista
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è illegittimo qualora la soppressione della posizione lavorativa posta a base dello stesso non sia effettiva, come è possibile presumere qualora il datore di lavoro, poco dopo il licenziamento, abbia ricercato nuovo personale, da
Tutele crescenti ed indennizzo nelle piccole imprese: la Consulta non “tollera” più l’inerzia del Legislatore
Il tetto massimo dell’indennizzo previsto per i licenziamenti illegittimi intimati nelle piccole imprese è incostituzionale. Nota a Corte Cost. 21 luglio 2025, n. 118 Francesco Belmonte
Assenza ingiustificata e licenziamento per giusta causa
Il lavoratore è tenuto a comunicare tempestivamente la necessità di assentarsi dal lavoro pena la violazione degli obblighi di correttezza e diligenza nell’espletamento della prestazione lavorativa. Nota a Cass. (ord.) 22 maggio 2025, n. 13747 Fabio Iacobone

