Il rischio, per essere qualificato come lavorativo, deve verificarsi in un ambiente che possa essere definito “di lavoro”. Nota a Cass. pen. 6 dicembre 2023, n. 48533 Pamela Coti
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e responsabilità infortuni
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) che ometta di svolgere i propri compiti coopera colposamente all’infortunio mortale. Nota a Cass. 26 settembre 2023, n. 38914 Flavia Durval
Infortunio sul lavoro e c.d. rischio eccentrico
Il comportamento abnorme e imprevedibile del lavoratore concretizza un rischio eccentrico che esclude la responsabilità del garante solo se questi ha rispettato tutte le prescrizioni imposte dalla legge per governare il rischio della condotta imprudente. Nota a Cass. 9 novembre
Infortunio della lavoratrice domestica: onere della prova e responsabilità datoriale
Il datore di lavoro è responsabile dell’infortunio occorso alla collaboratrice domestica, caduta da una scala durante l’operazione di rimozione delle tende, laddove non provi di aver adottato tutte le cautele necessarie ad evitare l’evento o che l’inadempimento derivi da causa
Infortunio sul lavoro, transazione e risarcimento del danno successivo imprevedibile
Infortunio sul lavoro oggetto di transazione, è legittimo richiedere il risarcimento dei danni verificatisi successivamente (e non prevedibili alla stipula) purché sia data prova dell’imprevedibile aggravamento delle condizioni di salute post transazione. Nota a Cass. (ord.), 1° settembre 2023, n.
Infortunio sul lavoro, nesso di causalità e onere della prova
Negato il risarcimento del danno differenziale da malattia professionale qualora manchi il nesso, neppure concausale, tra il fattore lavorativo e la malattia contratta. Onere della prova per le misure di sicurezza c.d. nominate e per quelle c.d. innominate. Nota a
Dovere di sicurezza e responsabilità
Roberta Stazi
Appalto, responsabilità solidale e prescrizione decennale
La responsabilità solidale del committente per il danno alla salute subito dal dipendente dell’appaltatore ha natura contrattuale e, pertanto, si prescrive nel termine ordinario di dieci anni. Nota Trib. Gorizia 31 maggio 2023, RG 234/2022 Valerio Di Bello
Dirigente medico e prestazioni eccedenti un normale e tollerabile orario lavorativo: prova e nocività dell’ambiente di lavoro (Cass. n. 6008/2023)
Il dipendente è onerato unicamente della prova del danno, della nocività del lavoro e del nesso causale tra i due elementi, mentre il datore di lavoro deve fornire la prova di aver adottare tutte le misure ragionevolmente possibili per evitare
Infortunio sul lavoro e comporto
Il periodo di assenza per infortunio sul lavoro non rientra automaticamente nel periodo di comporto ex art. 2110 c.c. Nota a Cass. 13 febbraio 2023, n. 4332 Silvia Rossi