Discriminatorio il licenziamento per superamento del periodo di comporto del disabile nei confronti del quale il datore di lavoro non abbia posto in essere accomodamenti ragionevoli. Nota a Cass. 22 maggio 2024, n. 14316 Francesca Fedele
Ferie non godute per malattia del lavoratore e indennità
Se la cessazione del rapporto di lavoro avviene a causa di inabilità permanente al lavoro, il prestatore non perde il diritto alle ferie né alla corrispondente indennità. Sul datore di lavoro grava l’onere della prova di avere invitato il lavoratore
Astensione dal lavoro dei vigili a Capodanno: sciopero “occulto” voluto dai sindacati
La Cassazione ha confermato la legittimità delle sanzioni della Commissione di garanzia. Nota a Cass. 14 maggio 2024, n. 13181 (nn.13206, 13220) Fabrizio Girolami
Lavoratore affetto da neoplasia invalidante e licenziamento per superamento del comporto
Il recesso per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro intimato computando anche le assenze per malattia dovute alla patologia invalidante è discriminatorio e, in quanto tale, nullo. Nota a Cass. 2 maggio 2024, n. 11731 Sonia Gioia
Licenziamento disciplinare per uso improprio delle assenze per malattia
L’attività compiuta in costanza di malattia è consentita solo se, valutata in relazione alla natura ed alle caratteristiche della infermità denunciata ed alle mansioni svolte nell’ambito del rapporto di lavoro, non è tale da pregiudicare o ritardare, anche potenzialmente, la
Proroga del certificato di malattia
Anche se la proroga di un certificato di malattia va richiesta il giorno immediatamente successivo alla scadenza originaria, ciò non significa che, se il giorno di ritardo è una domenica, questa veda considerata come giorno di assenza ai fini disciplinari,
Scarso rendimento, elementi costitutivi e differenze con altre tipologie di licenziamento
L’inadempimento contrattuale e la colpa contraddistinguono lo scarso rendimento Nota a Cass. (ord.) 19 aprile 2024, n. 10640 Fabrizio Girolami
Cambio di domicilio del lavoratore in malattia assente alla visita: comunicazione solo all’Inps e licenziamento illegittimo
Il lavoratore che risulti assente alla visita di controllo dell’Inps, avendo cambiato indirizzo di reperibilità e avendo comunicato il cambiamento solo all’INPS, e non al datore di lavoro, adotta un comportamento disciplinarmente rilevante che non giustifica la sanzione espulsiva. Nota
Attività extra lavorativa durante la malattia e licenziamento per giusta causa
La condotta del dipendente che, durante il congedo per malattia, presti attività lavorativa presso l’impresa della moglie costituisce giustificato motivo di licenziamento allorché questa evidenzi una simulazione dell’infermità o pregiudichi la guarigione e il rientro in servizio. Nota a Cass.
Controversie previdenziali e soggetto legittimato passivo
Il soggetto obbligato in via esclusiva rispetto alla pretesa fatta valere dal ricorrente con riferimento alle prestazioni previdenziali di malattia e di maternità è l’Inps. Nota a Trib. Milano 6 dicembre 2023, n. 4218 Maria Paola Gentili