Licenziabile il funzionario di banca che favorisce aperture di credito di un cliente a favore di altri clienti. Nota a Cass. 3 gennaio 2024, n. 109 Flavia Durval
Licenziamento per giusta causa di un dipendente di un istituto di credito
La consegna di libretti di assegni senza liquidità e la mancanza del questionario antiriclaggio giustificano il licenziamento in tronco. Nota a Cass. (ord.) 5 febbraio 2024, n. 3232 Claudia Giagheddu Saitta
Dirigente bancario licenziato per soppressione del posto
Nel quadro della libertà d’iniziativa economica (di cui all’art. 41 Cost.), la soppressione di una posizione dirigenziale può legittimamente fondarsi su esigenze di riorganizzazione aziendale purché non pretestuose, arbitrarie o persecutorie. Nota a Cass. 4 gennaio 2024, n. 265 Paolo
Licenziamento per molestie
Licenziato per molestie sul lavoro il dipendente di banca con ruolo di team leader. Nota a Cass. 14 dicembre 2023, n. 35066 Alfonso Tagliamonte
Licenziamento ritorsivo e onere della prova
Spetta al lavoratore dimostrare l’intento ritorsivo e l’illiceità del motivo unico e determinante del recesso; ricade sul datore di lavoro l’onere di provare l’esistenza della giusta causa o del giustificato motivo del recesso. Nota a Cass. (ord.) 3 agosto 2023,
Licenziamento e scarsa produttività
Lecito il licenziamento per giustificato motivo soggettivo per scarsa produttività costituente notevole e reiterato inadempimento degli obblighi contrattuali. Nota a Cass. 14 luglio 2023, n. 20284 Maria Novella Bettini
Prestiti ai dipendenti a tasso agevolato: la cartolarizzazione non ne muta il regime impositivo
L’Agenzia delle Entrate, chiamata a pronunciarsi sulla rilevanza fiscale dei prestiti a tasso agevolato erogati ai dipendenti e poi cartolarizzati, ha ritenuto che il regime di imponibilità dei medesimi sia sempre il medesimo, a prescindere dalla successiva cartolarizzazione del prestito.
Licenziamento e processo notificatorio
La valida comunicazione del licenziamento avvenuta per compiuta giacenza della raccomandata al domicilio della lavoratrice è idonea a fondare la presunzione legale di conoscenza della lettera di licenziamento che contiene. Nota a Cass. 31 maggio 2023, n. 15397 Claudia Giagheddu Saitta
I requisiti di legittimità del licenziamento per scarso rendimento
È onere del datore provare il notevole inadempimento degli obblighi lavorativi. Nota a Cass. (ord.) 6 aprile 2023, n. 9453 Fabrizio Girolami
Lavoratore discriminato e onere probatorio
Il dipendente è gravato da un onere probatorio attenuato, in quanto deve dimostrare unicamente di essere portatore di un fattore di rischio tipizzato di discriminazione e di aver subito un trattamento svantaggioso in connessione con tale fattore. Nota a Cass.