La compenetrazione tra le strutture aziendali formalmente facenti capo a soggetti distinti implica la riferibilità della prestazione di lavoro ad un soggetto sostanzialmente unitario. Nota a Cass. 24 gennaio 2022, nn. 2014 e 2015 Marco Mocella
Collegamento tra enti e imputazione giuridica ai fini del rapporto di lavoro
Quando il collegamento tra enti travalica la mera collaborazione, si configura una compenetrazione di organizzazione, finalità, mezzi e personale comuni, cioè un unico centro di imputazione giuridica ai fini del rapporto di lavoro. Nota a Cass. 23 dicembre 2021, n.
Lavoro subordinato: i criteri di accertamento
L’elemento centrale ai fini della distinzione tra subordinazione e autonomia risiede nel vincolo di soggezione del prestatore ai poteri datoriali da accertare con riguardo alle effettive modalità di espletamento della prestazione lavorativa. Nota a Cass. (ord.) 23 gennaio 2020, n.
Subordinazione fra inserimento nell’organizzazione e sporadicità della prestazione
Elemento caratterizzante del rapporto di lavoro subordinato è il vincolo di soggezione personale del lavoratore che si concretizza nel potere organizzativo, direttivo e disciplinare del datore di lavoro e nello stabile inserimento nell’organizzazione aziendale. La sporadicità dell’attività prestata, invece, esclude
Riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato dei medici che lavorano in case di cura (Cass. n. 23520/2019)
I medici impiegati in case di cura sono considerati lavoratori subordinati se vengono sottoposti alle direttive del datore di lavoro e sono inseriti in turni lavorativi. Nota a Cass. 20 settembre 2019, n. 23520 Maria Novella Bettini
Nullità e sostituzione della clausola nulla a protezione del lavoratore
Le clausole nulle di un contratto contrastanti con norme inderogabili (quali quelle sulla collocazione temporale dell’orario di lavoro nel part time) sono sostituite dalla normativa di legge. Nota a Cass. 30 maggio 2019, n.14797 Arturo Serra
Costituzione del rapporto di lavoro in capo all’utilizzatore
Nell’ipotesi di divaricazione tra soggetto formalmente titolare di un rapporto con un prestatore di attività lavorativa e soggetto effettivamente utilizzatore di una tale attività, l’accertamento del rapporto di lavoro subordinato va richiesto in capo all’utilizzatore. Nota a Cass. 10 settembre