Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 novembre 2021, n. 33628 Lavoro pubblico, Trattamento economico, Indennità di vacanza contrattuale, Determinazione, Beneficiari Fatti di causa 1. Con sentenza n. 1252/2019, pubblicata il 20 agosto 2019, la Corte di
Lavoro pubblico: invalida la conciliazione giudiziale che riconosce la promozione
La transazione firmata dinanzi al giudice dalla PA con il proprio dipendente e volta a riconoscergli un inquadramento contrattuale superiore è nulla per contrarietà a norme imperative. Nota a Cass. 30 settembre 2020, n. 20913 Gennaro Ilias Vigliotti
Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 marzo 2019, n. 8671
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 luglio 2018, n. 35792
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Falsa attestazione della presenza in servizio tramite timbratura del cartellino
È passibile di licenziamento disciplinare il dipendente pubblico che timbri il cartellino in vece di altro lavoratore Nota a Cass. 25 ottobre 2017, n. 25374 Flavia Durval La “falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l’alterazione dei sistemi di
Falsa attestazione della presenza: non è necessario attendere la sentenza penale per poter licenziare
L’intento fraudolento del dipendente pubblico che fa timbrare il cartellino ad un proprio collega in sua vece può essere valutato dall’Amministrazione anche a prescindere da una sentenza penale di condanna per tali fatti. Nota a Trib. Milano, ord., 30
Il collocamento a riposo del dipendente pubblico non estingue il potere disciplinare
Nel lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, l’interesse del datore ad avviare la procedura sanzionatoria nei confronti del lavoratore permane anche dopo la cessazione del rapporto