Reintegrato il lavoratore licenziato per mancato superamento del periodo di prova nullo. Nota a Cass. 1° settembre 2025, n. 24201 Francesco Belmonte
Recesso e superamento del periodo di comporto
Le ipotesi di recesso per superamento del periodo di comporto di cui all’art. 2110 c.c., prevalgono sulla disciplina limitativa dei licenziamenti individuali. Il trattamento di CIG sostituisce in toto il titolo dell’assenza del lavoratore. Nota a Cass. 3 luglio 2025,
Estinzione del rapporto in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo e termine del preavviso
Il licenziamento per g.m.o. è una fattispecie complessa strutturata in tre fasi: comunicazione dell’intenzione di licenziare; procedimento conciliativo che termina con esito negativo; atto di licenziamento e comunicazione al lavoratore. Nota a Cass. 10 giugno 2025, n. 15513 Fabrizio Girolami
Illegittimità del licenziamento per soppressione del posto se il lavoratore licenziato sia stato sostituito da altro lavoratore, anche se trattasi di uno stagista
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è illegittimo qualora la soppressione della posizione lavorativa posta a base dello stesso non sia effettiva, come è possibile presumere qualora il datore di lavoro, poco dopo il licenziamento, abbia ricercato nuovo personale, da
Insussistenza del motivo oggettivo di licenziamento
Nel caso di insussistenza del fatto addotto come giustificato motivo oggettivo di licenziamento, al lavoratore, in seguito alla pronuncia della Corte Costituzionale n. 128/2024, spetta la tutela reale c.d. debole. Nota a Cass. (ord.) 9 marzo 2025, n. 6221 Francesco
Licenziamento discriminatorio ed economico
La sussistenza di una ragione oggettiva non esclude la natura discriminatoria del recesso. Nota a Cass. (ord.) 9 gennaio 2025, n. 460 Francesco Belmonte
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo, opportunità della scelta datoriale, professionalità e repêchage
La scelta datoriale di sopprimere un determinato posto di lavoro non è sindacabile dal giudice sotto il profilo della congruità ed opportunità. Il giudizio di esclusione della fungibilità con altro prestatore rispetto al dipendente licenziato non va effettuato con riguardo
Licenziamento ritorsivo
Al licenziamento ritorsivo camuffato da crisi aziendale si applica la tutela reintegratoria stabilita dall’art. 2, D.Lgs. n. 23/2015. Nota a Cass. 8 luglio 2024, n. 18547 Fabio Iacobone
Repêchage e riqualificazione del lavoratore
L’obbligo di repêchage va valutato tenendo conto delle attitudini e della formazione del lavoratore al momento del licenziamento in quanto il datore di lavoro non è onerato dell’obbligo di formare il dipendente per renderlo idoneo a ricoprire il posto disponibile
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e repêchage in caso di nuove assunzioni
Per il ripescaggio occorre verificare se le nuove assunzioni siano riconducibili (o meno) allo stesso livello di inquadramento del lavoratore licenziato. Nota a Cass. (ord.) 13 novembre 2023, n. 31561 Fabrizio Girolami

