Ragioni e mutamento organizzativo nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo

La motivazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo non può basarsi sull’affermazione generica della “libertà dell’impresa di modulare il proprio assetto organizzativo”, essendo invece necessario spiegare perché il ridimensionamento aziendale abbia comportato il riassetto che aveva reso necessaria la soppressione

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo in seguito al riassetto organizzativo di una casa di cura privata.

Francesca Albiniano La riorganizzazione di una struttura socio-sanitaria rientra nella libertà d’impresa costituzionalmente tutelata, ma la legittimità della conseguente soppressione di posti di lavoro è subordinata a specifici criteri di legge. Nota a Cass. 4 aprile 2016,n. 6501 La riorganizzazione

Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: riorganizzazione aziendale, eccessiva onerosità, insindacabilità delle scelte datoriali e repêchage.

Francesco Belmonte Nota a Tribunale di Milano, sez. lavoro, 16 febbraio 2016 È legittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo dovuto ad una riorganizzazione dell’attività aziendale – cui consegue la soppressione della posizione lavorativa del dipendente, divenuta eccessivamente onerosa –