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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10516
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10513
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10485
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 aprile 2019, n. 10482
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 aprile 2019, n. 10343
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Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2019, n. 9006
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Immodificabilità delle ragioni del licenziamento
Il datore di lavoro non può addurre a giustificazione del recesso fatti diversi da quelli già indicati nella lettera di licenziamento. Nota a Cass. 20 marzo 2019, n. 7851 Sonia Gioia
Mansioni e discriminazioni nei licenziamenti collettivi per riduzione di personale
A cura di M.N. Bettini con la collaborazione di: Francesca Albiniano e Kevin Puntillo
Le somme percepite in eccesso dal lavoratore dipendente devono essere restituite al datore di lavoro al netto delle ritenute fiscali
Il datore di lavoro, che ha versato al lavoratore una retribuzione maggiore del dovuto e ha operato ritenute erronee per eccesso, può ripetere l’“indebito” nei confronti del lavoratore nei limiti di quanto effettivamente percepito da quest’ultimo. Non si può, infatti,