La lettera al Ministro competente con la quale alcuni dirigenti di un Ente pubblico esprimono motivato dissenso sull’operato del Presidente dell’Ente non è soggetta a sanzione disciplinare. Nota a Trib. Roma 10 novembre 2022, n. 9312 Maria Novella Bettini
Funzioni dirigenziali e diritto di denuncia
Non può attribuirsi rilevanza disciplinare alla condotta del dirigente che si limiti ad ipotizzare la configurabilità di illeciti penali o amministrativi nelle sedi e con le modalità specificamente previste dall’ordinamento. Nota a Cass. 31 maggio 2022, n. 17689 Gennaro Ilias
Il diritto di critica del lavoratore
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Licenziabile la dipendente che divulghi documenti riservati
La trasmissione a terzi di materiale riservato di proprietà del datore di lavoro costituisce giusta causa di licenziamento per violazione del dovere di fedeltà (art. 2105 c.c.), come integrato dai canoni di correttezza e buona fede (artt.1175 e 1375 c.c.).
Licenziamento per giusta causa e tipizzazioni del CCNL
Ai fini dell’accertamento della giusta causa di recesso, il giudice deve “tener conto” delle condotte lesive del vincolo fiduciario individuate, in via esemplificativa e non vincolante, dalla contrattazione collettiva di riferimento. Nota a Cass. 23 maggio 2019, n. 14063 Sonia
Lavoro durante l’assenza per malattia
La malattia fraudolenta o pregiudizievole per la guarigione giustifica il recesso. Nota a Cass. ord. 7 febbraio 2019, n. 3655 Pietro Velardi
Licenziamento per violazione di norme etiche
Il recesso per giusta causa dovuto a grave inadempimento o violazione di norme del comune vivere civile, non previste nel codice disciplinare, è legittimo. Nota a Cass. ord. 7 gennaio 2019, n. 138 Francesco Belmonte
Licenziamento per giusta causa e minaccia di morte
La minaccia grave determina sempre un turbamento nel soggetto passivo anche se non è circostanziata in quanto, anche se è pronunciata in modo generico, può produrre una alterazione psichica, avuto riguardo alla personalità dei soggetti coinvolti. Nota a Cass. ord.
Premio di fedeltà e astensione facoltativa per maternità
Nell’anzianità utile per ottenere il premio di fedeltà, erogato ai dipendenti al compimento di un determinato numero di anni di effettivo servizio, va compreso il periodo di congedo facoltativo per maternità. Nota a Cass. 22 ottobre 2018, n. 26663 Alfonso
Diritto di critica e recesso per giusta causa
Gli insulti rivolti al Direttore da parte di un dipendente costituiscono un comportamento di gravissima insubordinazione, contrario alle norme di comune etica e del comune vivere civile, posto in essere in violazione dei doveri di correttezza, diligenza e buona fede