Il diniego del datore di lavoro di consentire al dipendente portatore di handicap lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, quale accomodamento ragionevole, costituisce una discriminazione indiretta fondata sulla disabilità. Nota a Trib. Roma 18 dicembre 2023, n. 124423
Pensione di vecchiaia anticipata per invalidità, aumento dell’età pensionabile e incremento della speranza di vita
“La pensione di vecchiaia anticipata per invalidità soggiace alla generale previsione dell’aumento dell’età pensionabile in dipendenza dell’incremento della speranza di vita di cui all’art. 22-ter, comma 2, del d.l. n. 78 del 2009, conv. dalla l. n. 102 del 2009,
Domanda giudiziaria di mero accertamento dello status di handicap grave
La domanda giudiziaria di mero accertamento dello status di handicap grave è ammissibile. L’INPS è l’unico legittimato passivo nelle cause di accertamento delle invalidità civili. Nota a Cass. 16 febbraio 2023, n. 4833 Maria Paola Gentili
Lavoratore disabile: licenziamento per superamento del comporto
Il recesso per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro intimato computando anche le assenze per malattia dovute alla disabilità è nullo per violazione del principio di parità di trattamento. Nota ad App. Napoli 17 gennaio 2023, n.
Licenziamento del lavoratore disabile per superamento del periodo di comporto
Il recesso per superamento del periodo di conservazione del posto di lavoro intimato al dipendente portatore di handicap computando anche le assenze direttamente collegate alla disabilità è discriminatorio e, perciò, nullo. Nota a Trib. Parma 9 gennaio 2023, n. 1
Conciliazione per non perdere il posto
Il verbale di conciliazione sottoscritto dal lavoratore per la necessità di mantenere il posto di lavoro è invalido per vizio di volontà. È pacifico il diritto all’applicazione dell’art. 2112 c.c. nel caso di cessione di attività da una ad altra società, entrambe “in
Lavoratori disabili: computabilità delle assenze ai fini del comporto
Il recesso per superamento del periodo di comporto intimato al lavoratore portatore di handicap computando anche le assenze direttamente correlate alla disabilità è discriminatorio e, in quanto tale, nullo. Nota ad App. Milano 1 dicembre 2022, n. 832 Sonia Gioia
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 gennaio 2023, n. 97
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 gennaio 2023, n. 97 Lavoro, Invalidità, Assegno ordinario, Accertamento del requisito sanitario, Escluso il vaglio di elementi extrasanitari, Declaratoria sul diritto alla prestazione, Accoglimento Rilevato che il Tribunale di Lecce,
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 dicembre 2022, n. 36948
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 16 dicembre 2022, n. 36948 Lavoro, Invalidità, Beneficio della maggiorazione della pensione per attribuzione di contributi figurativi connessi allo stato d’invalidità, Accertamento tecnico preventivo per il riconoscimento della condizione di portatore di handicap
Premio di risultato commisurato all’effettiva presenza in servizio e assenze dovute all’handicap
La clausola pattizia che, ai fini della quantificazione del premio di risultato, non considera come presenti in servizio i lavoratori assenti per la fruizione dei permessi per l’assistenza a familiari disabili o per la propria disabilità costituisce una discriminazione diretta