Non si può ravvisare un intento persecutorio laddove il datore di lavoro disponga un trasferimento al solo fine di ripristinare all’interno del luogo di lavoro un clima di proficua tranquillità. Nota a Cass. 12 maggio 2021, n. 12632 Fulvia Rossi
Mobbing e demansionamento
La mancata prova della condotta dolosamente preordinata alla vessazione ed emarginazione, nonché della molteplicità di comportamenti a carattere persecutorio non legittima il risarcimento del danno per mobbing. Nota a Cass. (ord.) 29 dicembre 2020, n. 29767 Silvia Rossi
Una successione di provvedimenti datoriali illegittimi non costituisce automaticamente mobbing
L’adozione, nei confronti del medesimo lavoratore, di una pluralità di misure, disciplinari e non, seppur illegittime, non è sufficiente ai fini della configurabilità di una condotta mobbizzante. Nota a Cass. ord. 11 settembre 2019, n. 22288 Sonia Gioia
Straining e risarcimento del danno
L’azione ostile o discriminatoria compiuta da un superiore nei confronti di un subalterno, come il demansionamento o l’isolamento, i cui effetti si prolungano nel tempo, producendo, nel lavoratore che la subisce, stress e sofferenza psichica, sono perseguibili ai sensi dell’art.
Mobbing e straining
Il lavoratore è tutelato nei confronti sia di condotte plurime persecutorie determinanti una situazione stressogena che di un demansionamento o straining. Nota a Cass. n. 7844/2018, n. 3977/2018, n. 3871/2018 e n. 1381/2018 Paolo Pizzuti
Mobbing : la persecuzione ed i comportamenti lesivi vanno provati
Non è configurabile il fenomeno del mobbing da parte di dirigente scolastico nei confronti di un’insegnante, se questa non prova adeguatamente la sistematicità della condotta e la sussistenza dell’intento emulativo o persecutorio Nota a Cass. 15 novembre 2017, n. 27110
Stalking nei confronti di un lavoratore
La condotta molesta ed oppressiva reiteratamente posta in essere nei confronti di un dipendente è punibile come atto persecutorio ai sensi dell’art. 612 bis c.p.