Licenziabile per giusta causa il lavoratore che non utilizzi i permessi di cui all’art. 33, L. n. 104/1992 per assicurare le dovute cure al familiare disabile. Nota a Cass. (ord.) 4 giugno 2025, n. 15029 Francesco Castiglione
Diverbio e minacce sul luogo di lavoro
Il comportamento molesto nei confronti di un collega di lavoro consistente in un diverbio litigioso con minacce di ricorrere allo scontro fisico, senza tuttavia il passaggio alle vie di fatto, giustifica il licenziamento ma non per giusta causa. Nota a
Licenziamento per giusta causa con più addebiti: l’infondatezza di uno non esclude la giusta causa
Nell’ipotesi di licenziamento per giusta causa fondato su una pluralità di condotte, ogni addebito conserva autonoma rilevanza, salvo che la parte che vi ha interesse provi che solo la loro valutazione congiunta può giustificare la cessazione del rapporto. Nota a
Molestie sessuali e licenziamento per giusta causa
Il licenziamento di una lavoratrice che abbia molestato sessualmente un collega è legittimo avuto riguardo alle modalità oggettive e soggettive con le quali la condotta è stata posta in essere, all’incisione del comportamento sulle dinamiche lavorative ed alla presenza di
Permessi per assistenza disabile
La fruizione, da parte del lavoratore, di permessi (ex lege n. 104/1992) in attività diverse dall’assistenza al familiare disabile, con violazione della finalità per la quale il beneficio è concesso, legittima il controllo da parte di investigatori privati ed il
Licenziamento del dipendente di banca che accede abusivamente ai conti correnti
Gli accessi abusivi, da parte del dipendente di una banca, ai conti correnti di diversi clienti tramite il programma informatico aziendale, senza alcuna legittima ragione di servizio, giustificano il licenziamento disciplinare del lavoratore. Nota a Cass. 5 febbraio 2025, n.
Svolgimento di attività personali durante la malattia e licenziamento per giusta causa
Il licenziamento intimato al lavoratore per aver espletato, durante il congedo per malattia, attività di vita quotidiana, come camminare per recarsi al mercato rionale, è illegittimo, con conseguente diritto alla reintegrazione sul luogo di lavoro, ove risulti che tale condotta
Licenziamento del dipendente bancario che compie operazioni finanziarie non autorizzate
La grave violazione del dovere fiduciario costituisce giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. 5 novembre 2024, n. 28471 Fabrizio Girolami
Violenza e maltrattamenti nei confronti della moglie e licenziamento per giusta causa
La violenza sessuale nei confronti della moglie, i maltrattamenti con umiliazioni ed atteggiamenti prevaricatori verso la stessa, giudicati con il carattere della abitualità, nonché le lesioni personali, possono integrare una giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. 11 dicembre 2024,
Sentenza penale di assoluzione: rapporto privato e pubblico
Nell’ambito di un rapporto di lavoro di diritto privato, nel giudizio di impugnativa di una sanzione disciplinare irrogata non ha efficacia di giudicato la sentenza penale di assoluzione in seguito a dibattimento. Nota a Cass. (ord.) 29 novembre, n. 30748

