Il prolungato isolamento di un dipendente dà titolo al risarcimento del danno per atti persecutori colposi. Nota a Cass. ord. 7 febbraio 2023, n. 3692 Maria Novella Bettini
Risarcibilità danno da straining
Il giudice, anche qualora accerti l’insussistenza di un intento persecutorio idoneo a configurare un’ipotesi di mobbing, è comunque tenuto a valutare se possa presuntivamente ritenersi sussistente il più tenue danno da straining. Nota a Cass. (ord.) 11 novembre 2022, n.
Infermiere assegnato a mansioni inferiori e risarcimento del danno
Il pubblico dipendente (collaboratore professionale sanitario- infermiere dipendente di un’Azienda Sanitaria Provinciale), adibito per la maggior parte del turno lavorativo a mansioni inferiori a quelle di assegnazione, ha diritto al risarcimento del danno da dequalificazione professionale, purché ne dia specifica
Nevrosi d’ansia e indennizzo INAIL
La nevrosi d’ansia (come lo stress subito per le eccessive ore di lavoro straordinario e la patologia psichica dovuta alle vessazioni subite dal datore di lavoro) di cui sia provata la causa lavoro è indennizzabile anche se diversa da quelle
Risarcimento da perdita di chance fiscalmente non imponibile
Le somme corrisposte a titolo di risarcimento della perdita di chance lavorative sono qualificabili come risarcimento da danno emergente e, in quanto tali, non sono fiscalmente rilevanti. Nota a AdE Risposta 8 aprile 2022, n. 185 Francesco Palladino
Emarginazione, mobbing e risarcimento del danno
Plurimi atti di emarginazione, isolamento e demansionamento del lavoratore costituiscono un comportamento mobbizzante con relativo diritto al risarcimento del danno. Nota a Cass. (ord.) 2 dicembre 2021, n. 38123 Marco Mocella
Demansionamento e onere della prova
Non è sufficiente, al fine di giustificare la dequalificazione di una lavoratrice, la generica deduzione di una riorganizzazione aziendale. Nota a Cass. (ord.) 15 luglio 2021, n. 20253 Alfonso Tagliamonte
Trasferimento d’azienda illegittimo e responsabilità per demansionamento
Laddove la cessione di un ramo d’azienda sia stata dichiarata giudizialmente illegittima, la responsabilità per l’eventuale dequalificazione del dipendente ceduto grava sull’impresa cessionaria che in concreto ha utilizzato la prestazione lavorativa. Nota a Cass. (ord.) 20 maggio 2021, n. 13787
Danni da demansionamento e distribuzione dell’onere della prova
Il danno alla salute non è di per sé insito nel demansionamento e va allegato e provato. Nota a Cass. (ord.) 18 maggio 2021, n. 13536 Fabrizio Girolami
Notorietà del demansionamento e mancata fissazione degli obiettivi
La durata e la notorietà del demansionamento provano il danno non patrimoniale. La mancata fissazione degli obiettivi e dei criteri di valutazione non è di per sé sufficiente a fondare una pretesa risarcitoria del dipendente titolare della posizione organizzativa. Nota