Laddove il ccnl preveda per una determinata condotta una sanzione di tipo conservativo, il datore di lavoro non può legittimamente licenziare il dipendente. In questa ipotesi, il fatto contestato viene considerato giuridicamente “inesistente”, inidoneo a giustificare la risoluzione del rapporto di lavoro. Di
Nullità del patto di prova
Reintegrato il lavoratore licenziato per mancato superamento del periodo di prova nullo. Nota a Cass. 1° settembre 2025, n. 24201 Francesco Belmonte
Condotta aggressiva del lavoratore e licenziamento
Scoppio d’ira, urla, bestemmie e calci da parte del lavoratore non configurano una giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. ord. 30 giugno 2025, n. 17548 Massimo Citerni di Siena
Dimissioni di fatto e Collegato lavoro
Anche se l’assenza ingiustificata di una lavoratrice si è protratta dopo l’entrata in vigore della L. n. 203/2024, la fattispecie non è disciplinata dall’art. 19 di tale legge poiché nella nuova disciplina delle dimissioni “di fatto” non possono computarsi i
Tutele crescenti ed indennizzo nelle piccole imprese: la Consulta non “tollera” più l’inerzia del Legislatore
Il tetto massimo dell’indennizzo previsto per i licenziamenti illegittimi intimati nelle piccole imprese è incostituzionale. Nota a Corte Cost. 21 luglio 2025, n. 118 Francesco Belmonte
Invalidità del patto di prova
Il patto di prova tra genericità e invalidità: la tutela del lavoratore e le conseguenze del licenziamento in assenza di un valido patto di prova, nel contesto del d.lgs. n. 23/2015. Nota a Trib. Treviso 30 aprile 2025 n. 333
Insussistenza del motivo oggettivo di licenziamento
Nel caso di insussistenza del fatto addotto come giustificato motivo oggettivo di licenziamento, al lavoratore, in seguito alla pronuncia della Corte Costituzionale n. 128/2024, spetta la tutela reale c.d. debole. Nota a Cass. (ord.) 9 marzo 2025, n. 6221 Francesco
Tutele crescenti ed indennizzo nelle piccole imprese
Ritorna alla Corte Costituzionale la questione della tutela contro i licenziamenti illegittimi nelle imprese c.d. “sottosoglia”. Nota a Trib. Livorno 29 novembre 2024 Francesco Belmonte
Simulazione della malattia
Il datore di lavoro, per dimostrare che la malattia del dipendente è simulata, può avvalersi di qualsiasi mezzo di prova utilizzabile in giudizio per l’accertamento dei fatti. Nota a Cass. 27 novembre 2024, n. 30551 Francesco Belmonte
Diritto alla NASpI anche per il lavoratore reintegrato
Nel caso di annullamento del licenziamento, qualora l’indennità risarcitoria riconosciuta con la c.d. tutela reale “debole” sia inferiore al periodo di disoccupazione, il lavoratore mantiene il diritto alla NASpI. Nota a Trib. Milano 23 luglio 2024, n. 2964 Francesco Belmonte

