È nullo, in quanto ritorsivo, il licenziamento di chi si rifiuta di svolgere la prestazione lavorativa per inadeguatezza del mezzo fornito per lo svolgimento delle proprie mansioni. Nota a Cass. ord. 16 marzo 2025, n. 6966 Pamela Coti
Disabile e accomodamenti ragionevoli
I lavoratori con disabilità sono destinatari di una peculiare protezione a salvaguardia delle fondamentali esigenze di vita e di salute. Nota a Cass. ord. 21 novembre 2024, n.30080 Pamela Coti
Ordine datoriale illegittimo e rifiuto della prestazione
Il rifiuto opposto dal lavoratore, autista di autobus, all’ordine datoriale di compiere una manovra di guida in violazione del Codice della Strada è legittimo e, in quanto tale, non sanzionabile disciplinarmente. Trib. Roma 28 ottobre 2024, n. 10733 Sonia Gioia
Offese rivolte al datore di lavoro tramite social network e illegittimità del licenziamento
Le offese pubblicate sui social network, se inserite in un contesto di reazione emotiva ad un fatto ingiusto, non costituiscono automaticamente un reato o una giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. (ord.) 10 ottobre 2024, n. 26446 Pamela Coti
Licenziamento ritorsivo
Al licenziamento ritorsivo camuffato da crisi aziendale si applica la tutela reintegratoria stabilita dall’art. 2, D.Lgs. n. 23/2015. Nota a Cass. 8 luglio 2024, n. 18547 Fabio Iacobone
Licenziamento nullo per il lavoratore che rifiuti un trasferimento ingiustificato
Il licenziamento disciplinare intimato al lavoratore che, in via di autotutela, abbia rifiutato il trasferimento ad oltre 400 km di distanza è nullo, con conseguente diritto alla reintegrazione sul luogo di impiego, laddove non sussistano comprovate ragioni aziendali e la
Licenziamento del part-timer che rifiuta il tempo pieno
Il licenziamento è legittimo se la prestazione ad orario ridotto non è più utile per l’azienda. Nota a Cass. ord. 23 ottobre 2023, n. 29337 Francesco Belmonte
Lavoratore a tempo parziale e rifiuto della formazione
Legittimo il licenziamento del part timer che rifiuti la formazione in materia di sicurezza, impartita in orario non coincidente con la normale articolazione oraria della prestazione. Nota a Cass. 14 luglio 2023, n. 20259 Flavia Durval
È discriminatoria la mancata proroga del contratto a termine alla lavoratrice somministrata, in gravidanza
Qualora il contratto a tempo determinato di una lavoratrice somministrata non venga prorogato in ragione dello stato di gravidanza, si configura una discriminazione diretta. Nota a Trib. Milano 12 giugno 2023, n. 16445 Pamela Coti
Il rifiuto di formarsi giustifica il licenziamento
Il provvedimento espulsivo irrogato al dipendente che, senza fornire alcuna giustificazione, si rifiuti di partecipare alle attività formative, come richiestogli dal superiore gerarchico, è legittimo. Nota a Cass. (ord.) 9 maggio 2023, n. 12241 Sonia Gioia