Lo straining, sebbene sia privo della continuità delle vessazioni, è pur sempre riconducibile all’art. 2087 c.c., sicché se viene accertato lo straining e non il mobbing la domanda di risarcimento del danno deve essere comunque accolta. Nota a Cass. 19 ottobre
Stress, mobbing e dimissioni
Lo stress sul luogo di lavoro anche quando non configura mobbing costituisce violazione dell’art. 2087 c.c. e comporta il risarcimento del danno alla salute. Nota a Cass. 18 ottobre 2023, n. 28923 Giuseppe Rossini
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 febbraio 2023, n. 3692
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 febbraio 2023, n. 3692 Lavoro, Demansionamento, Svilimento della professione, Danno da mobbing, Danno alla professionalità, Straining, Ambiente stressogeno fonte di danno alla salute dei lavoratori, Danno esistenziale, Risarcimento, Accoglimento Rilevato che
Risarcibilità danno da straining
Il giudice, anche qualora accerti l’insussistenza di un intento persecutorio idoneo a configurare un’ipotesi di mobbing, è comunque tenuto a valutare se possa presuntivamente ritenersi sussistente il più tenue danno da straining. Nota a Cass. (ord.) 11 novembre 2022, n.
Straining, mobbing e risarcimento del danno
L’isolamento e la sottoutilizzazione del lavoratore sono risarcibili a titolo di straining Nota a Cass. 15 novembre 2022, n. 33639 Alfonso Tagliamonte
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 novembre 2022, n. 33428
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 novembre 2022, n. 33428 Informatore scientifico, Demansionamento, Tecnopatia da costrittività organizzativa, Straining, Risarcimento del danno Rilevato che 1.la Corte d’Appello di Genova ha riformato la sentenza del Tribunale di La Spezia
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 maggio 2022, n. 16580
Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 maggio 2022, n. 16580 Rapporto di lavoro, Docente, Mobbing, Configurabilità, Pluralità continuata di comportamenti pregiudizievoli, Straining, Comportamenti stressogeni scientemente attuati nei confronti del dipendente, Risarcimento danni, Responsabilità Rilevato che la
Risarcimento del danno: ammesso pure in presenza di uno stato depressivo della lavoratrice
Il diritto al risarcimento del danno non è escluso dalla coesistenza di uno stato depressivo della lavoratrice, se si prova che i comportamenti discriminatori e vessatori subiti siano una concausa della malattia. Nota a App. Milano 22 marzo 2021, n.
Mobbing: responsabilità datoriale e notoria malattia psichica del dipendente
Il datore di lavoro che ponga in essere un comportamento intenzionalmente persecutorio e reiterato nei confronti di un dipendente non è esonerato da responsabilità sulla base dell’affermazione apodittica che il dipendente medesimo è affetto da una malattia psichica. Nota a
Straining e risarcimento del danno
L’azione ostile o discriminatoria compiuta da un superiore nei confronti di un subalterno, come il demansionamento o l’isolamento, i cui effetti si prolungano nel tempo, producendo, nel lavoratore che la subisce, stress e sofferenza psichica, sono perseguibili ai sensi dell’art.