Tutele crescenti: la reintegrazione si applica a tutti i casi di nullità del licenziamento anche se non espressamente previsti dalla legge. Nota a Corte Cost. 22 febbraio 2024, n. 22 Fabrizio Girolami
Indennità sostitutiva della reintegrazione: la scelta è definitiva
Il diritto potestativo del dipendente reintegrato di rimpiazzare la riammissione in servizio con una indennità economica si esaurisce con l’adozione della preferenza, non potendo egli cambiare idea dopo la comunicazione al datore di lavoro. Nota a Cass. 13 ottobre 2020,
I criteri per la quantificazione dell’indennità risarcitoria in caso di licenziamento immotivato
Contratto a tutele crescenti ed illegittimo licenziamento per giustificato motivo oggettivo: ai fini della quantificazione dell’indennità risarcitoria sono rilevanti non solo l’anzianità di servizio, ma anche le dimensioni aziendali e il comportamento del datore di lavoro. Nota a Trib. Roma,
Il licenziamento in violazione del diritto di difesa
Il mancato rispetto del termine per l’esercizio del diritto di difesa nell’ambito di un procedimento disciplinare determina l’illegittimità del licenziamento intimato con applicazione della tutela indennitaria forte. Nota a Trib. Venezia 13 gennaio 2020, n. 11 Jennifer Di Francesco
Lavoratore divenuto disabile: nozione, quadro normativo e licenziamento
Nei confronti del lavoratore disabile è legittimo il recesso solo se il datore di lavoro dimostri di aver adottato ogni adeguamento ragionevole – ivi inclusa la modifica della struttura organizzativa – in relazione alle esigenze del dipendente in questione. Nota
Contratti a termine convertiti dopo il 7 marzo 2015: inapplicabile il regime delle “tutele crescenti”
Il sistema delle tutele crescenti si applica in ipotesi limitate e circoscritte di conversione del contratto a termine. Nota a Cass. 16 gennaio 2020, n. 823 Fabrizio Girolami
Il Lavoro nella giurisprudenza n. 7/2017
Sommario n. 7/2017
Strumenti biometrici e autorizzazione all’installazione
I mezzi tecnici che riconoscono il passaggio o la presenza dei dipendenti sulla base delle loro caratteristiche biologiche o fisiche possono essere impiantati ed utilizzati sul luogo di lavoro solo a seguito di accordo sindacale o approvazione amministrativa
Licenziamento del dirigente sindacale e mancata reintegrazione nel posto di lavoro
Il datore di lavoro, tenuto a reintegrare il dirigente sindacale illegittimamente licenziato, non può limitarsi a retribuirlo ed a permettergli di svolgere attività sindacale, ma deve fargli riprendere il lavoro
Controlli a distanza: non basta il consenso individuale per autorizzarli
Gli strumenti di videosorveglianza sull’attività dei lavoratori necessitano inderogabilmente dell’accordo sindacale o dell’autorizzazione amministrativa per essere installati, non rilevando in alcun modo il consenso prestato dai singoli dipendenti. Nota a Cass. Pen., Sez. III, 8 maggio 2017, n. 22148