Il lavoratore che promuove azione di risarcimento del danno ex art. 2087 c.c., lamentando di aver dovuto accettare un’attività eccedente rispetto alla ragionevole tollerabilità, è tenuto ad allegare compiutamente lo svolgimento della prestazione secondo modalità nocive e a provare il
Appalto e clausole sociali
Nel cambio di appalto, le disposizioni del bando di gara non vanificano le previsioni del contratto collettivo in merito all’assunzione non in prova della manodopera da parte dell’impresa subentrante. Nota a Cass. (ord.) 16 marzo 2022, n. 8566 Paolo Pizzuti
Specificità della prova e rinvio al ccnl
La clausola del contratto individuale relativa al patto di prova può essere integrata dal riferimento alla scala classificatoria della contrattazione collettiva, ma ciò non è sufficiente a conferire la necessaria specificità al contenuto dei compiti sui quali deve espletarsi la
Demansionamento del dirigente
Per integrare un demansionamento occorre riferirsi al livello professionale del lavoratore, alla sua collocazione in ambito aziendale e, con specifico riferimento al dirigente, alla rilevanza del ruolo ricoperto in azienda. Nota a Cass. 19 febbraio 2021, n. 4561 Valerio Di
Infortunio sul lavoro e condotta abnorme del lavoratore
In caso di infortunio il datore è responsabile a meno che il nesso di causalità non venga meno a causa di una condotta abnorme del dipendente, che deve essere provata oltre ogni ragionevole dubbio. Nota a Cass. 23 novembre 2020,
Durata del patto di prova
La durata della prova maggiore del termine stabilito dal ccnl in linea di principio è più sfavorevole al lavoratore ed è sostituita di diritto ex art. 2077 c.c. Tuttavia, il datore di lavoro può provare che la clausola in questione
Obbligo contributivo e dichiarazioni spontanee del lavoratore assunto a tempo parziale ma impiegato a tempo pieno
Le dichiarazioni spontaneamente rese da un lavoratore a un pubblico ufficiale possono essere valutate dal giudice come piena prova di una violazione contributiva dell’azienda. Nota a Cass. (ord.) 4 maggio 2020, n. 8445 Silvia Rossi
Ripetizione del patto di prova
Il prestatore che abbia avuto vari rapporti lavorativi con lo stesso datore di lavoro, se necessario, può essere nuovamente sottoposto al periodo di prova. Nota a Cass. 12 settembre 2019, n. 22809 Fabio Iacobone
Collaboratore di studio professionale e subordinazione
L’attività espletata da un lavoratore che, pur in assenza di un titolo di avvocato, presti attività di natura prevalentemente intellettuale a favore di uno studio legale è subordinata. Nota a Cass. 10 settembre 2019, n. 22634 Francesco Belmonte
Patto di prova: principi generali e pubblico impiego
Il recesso del datore di lavoro nel corso del periodo di prova ha natura discrezionale e dispensa dall’onere di provarne la giustificazione. Gli atti di gestione dei rapporti di lavoro dei dipendenti del Comune sono riservati alla esclusiva competenza del