Nella successione fra contratti collettivi il lavoratore mantiene solo i c.d. diritti quesiti, entrati cioè a far parte del patrimonio del lavoratore subordinato, e non i diritti derivanti da una norma collettiva non più esistente. Nota a Cass. 5 aprile
Unicità della struttura aziendale e indennità risarcitoria
Nel caso di più imprese formalmente distinte, ma con un’unica organizzazione imprenditoriale, intesa come unico centro decisionale, i requisiti dimensionali e quantitativi prescritti dalla disciplina dei licenziamenti collettivi vanno riferiti all’unico complesso aziendale costituito dalle predette imprese. Inoltre, dall’indennità risarcitoria
Licenziamento collettivo e violazione dei criteri di scelta
Nel licenziamento collettivo attuato a seguito di un progetto di ristrutturazione aziendale il datore di lavoro che limiti la platea dei dipendenti solo ad alcune sedi dell’impresa viola i criteri di scelta previsti dalla legge. Nota a Cass. (ord.) 18
Disapplicazione illegittima del contratto integrativo aziendale
Il reiterato pagamento della parte variabile del premio di partecipazione costituisce un comportamento concludente da cui si desume l’applicazione implicita della contrattazione collettiva, pur a fronte della disdetta all’associazione sindacale. Nota a Cass. (ord.) 31 dicembre 2021, n. 42097 Marco
Dipendenza aziendale
Per dipendenza aziendale si intende il luogo in cui il datore ha dislocato un nucleo, seppur modesto, di beni organizzati per l’esercizio dell’impresa (Cass. nn. 41583/2021; 14449/2019; 6132/2014; 17347/2013; 23110/ 2010). G.C.
Comunicazioni offensive via internet e insubordinazione
Il commento offensivo nei confronti del datore di lavoro e dei vertici aziendali, diffuso su facebook, costituisce grave insubordinazione e legittima la giusta causa di licenziamento. Nota a Cass. 13 ottobre 2021, n. 27939 Paolo Pizzuti e Valerio Di Bello
Chat aziendale offensiva e controlli datoriali
La legittimità del controllo sulla chat aziendale è subordinata, ai sensi dell’art. 4, co.3, Stat. Lav., all’espletamento, da parte del datore di lavoro, di un’adeguata procedura informativa. Nota a Cass. 22 settembre 2021, n. 25731 Paolo Pizzuti
Licenziamento collettivo: nozione, intenzione di licenziare, comunicazione, aliunde perceptum
La Cassazione chiarisce l’espressione “intenda licenziare” e “intenzione di procedere al licenziamento”, la nozione di licenziamento collettivo, le modalità di comunicazione, l’area in cui operare la scelta dei lavoratori da collocare in mobilità e la prova dell’aliunde perceptum Nota a
Trasferimento di ramo d’azienda
Per trasferimento del ramo d’azienda s’intende ogni entità economica organizzata in maniera stabile, la quale, in occasione del trasferimento, conservi la sua identità. Il che presuppone, comunque, una preesistente entità produttiva funzionalmente autonoma, vale a dire la capacità di svolgere,
Licenziamento collettivo: comunicazione dei criteri, cessazione dell’azienda e cause impeditive della reintegrazione
La mancata comunicazione, ai competenti uffici del lavoro e alle organizzazioni sindacali, dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare per riduzione di personale rende il licenziamento inefficace. In caso di cessazione dell’attività aziendale non è possibile la reintegrazione del