Il lavoratore ha diritto alla NASPI anche a seguito di dimissioni per giusta causa in quanto sussiste il requisito della involontarietà della perdita dell’occupazione. Nota a Trib. Bari 16 settembre 2024, n. 3032 Pamela Coti
Diritto alla NASpI anche per il lavoratore reintegrato
Nel caso di annullamento del licenziamento, qualora l’indennità risarcitoria riconosciuta con la c.d. tutela reale “debole” sia inferiore al periodo di disoccupazione, il lavoratore mantiene il diritto alla NASpI. Nota a Trib. Milano 23 luglio 2024, n. 2964 Francesco Belmonte
Dimissioni per giusta causa per omesso riconoscimento del corretto livello contrattuale e diritto alla NASpI
La decisione del dipendente di risolvere il contratto di lavoro per giusta causa in conseguenza del mancato riconoscimento, da parte del datore di lavoro, del livello contrattuale corrispondente alle mansioni effettivamente svolte deve ritenersi una scelta non volontaria, imputabile a
Decadenza dalla NASpI e onere della prova
Ai fini della decadenza dalla fruizione della NASpI, l’onere di dimostrare che l’attività svolta sia di natura subordinata o che il reddito sia superiore a quello esente da imposizione fiscale spetta all’INPS. Nota a Trib. Monza 15 gennaio 2024, n.
Naspi e attività autonoma
Posta la funzione della Naspi di assicurare temporaneamente una forma di assistenza ai lavoratori che, per effetto della cessazione del rapporto di lavoro, non possono fare ricorso a forme alternative di reddito per soddisfare le esigenze primarie della vita, la
Rifiuto del trasferimento: dimissioni per giusta causa e diritto alla NASpI
La decisione del dipendente di rassegnare le proprie dimissioni dopo aver subìto un trasferimento ad altra sede distante oltre 50 km deve ritenersi, a prescindere dalla legittimità o meno del provvedimento datoriale, una scelta non volontaria, imputabile a terzi, e
Lavoro domestico, dimissioni nel periodo tutelato di maternità e riconoscimento della NASpI
La lavoratrice madre ha diritto alla NASpI, senza distinzione di tipologia di lavoro svolto Nota a Trib. Lodi 30 maggio 2023, R.G. n. 149/2023 Fabrizio Girolami
Dimissioni per giusta causa del lavoratore che rifiuta il trasferimento e diritto alla NASpI
La decisione del prestatore di dimettersi dopo aver subìto un trasferimento ad altra sede distante oltre 50 km deve ritenersi, a prescindere dalla legittimità del provvedimento datoriale, una scelta non volontaria, imputabile a terzi e dà diritto all’indennità di NASpI.
Detenuti dipendenti dell’Amministrazione penitenziaria e diritto alla NASpI
Il detenuto che presti attività lavorativa alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria ha diritto, in occasione della cessazione del rapporto di impiego, all’indennità di NASpI, al pari degli altri lavoratori subordinati. Nota a Trib. Siena 1 giugno 2022, n. 216 Sonia Gioia
Restituzione parziale dell’indennità di mobilità
L’indennità di mobilità non va restituita per intero se il lavoratore viene reintegrato in regime di tutela reale attenuata con un risarcimento solo parziale delle retribuzioni perse. Nota a Trib. Roma 18 gennaio 2022, n. 394