La clausola pattizia che preveda un compenso non proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro prestato e che non assicuri al dipendente un’esistenza libera e dignitosa è nulla per contrarietà al principio costituzionale della giusta retribuzione e va, pertanto,
Lavoro straordinario e autorizzazione della pubblica amministrazione
Nel pubblico impiego contrattualizzato, l’autorizzazione della PA è necessaria perché il dipendente possa prestare lavoro straordinario. Tuttavia, ex art. 2126 c.c., quando la prestazione straordinaria è svolta in coerenza con la volontà datoriale, la stessa va remunerata ex art. 36
Sfruttamento del lavoro intellettuale: non configurabile il reato di caporalato
Il delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, punito ai sensi dell’art. 603-bis c.p., non trova applicazione nei settori che si avvalgono di prestazioni di lavoro di tipo intellettuale, essendo la sua operatività circoscritta alle sole attività manuali. Nota
Prestazione di fatto e retribuzione nel pubblico impiego
L’attività lavorativa svolta dal dipendente pubblico (infermiera) oltre il debito orario comporta (ex art. 2126 c.c.) il diritto al compenso per lavoro straordinario nella misura prevista dalla contrattazione collettiva, purché sussista il consenso datoriale, a nulla rilevando il superamento dei
Riduzione della retribuzione e principio di irriducibilità
Il patto di diminuzione del compenso intercorso tra datore di lavoro e dipendente è nullo laddove non sia formalizzato in una sede protetta e le mansioni restino invariate. Nota a Cass. (ord.) 9 ottobre 2024, n. 26320 Sonia Gioia
Retribuzione minima ex art. 36 Cost. e disapplicazione del c.c.n.l. vigilanza privata
Il c.c.n.l. vigilanza privata va disapplicato in quanto non garantisce una retribuzione “proporzionata” e “sufficiente”. Nota a App. Napoli 21 marzo 2024, n. 1056 Fabrizio Girolami
Retribuzione sproporzionata e reato di sfruttamento del lavoro
La reiterata corresponsione di un salario sproporzionato rispetto alla quantità e alla qualità del lavoro prestato e che non assicuri al dipendente e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa costituisce un indice di sfruttamento idoneo ad integrare il reato
Reinternalizzazione di servizi subappaltati e retribuzione minima ex art. 36 Cost.
Il giudice può disapplicare il contratto collettivo non conforme. Nota a App. Bologna 19 settembre 2023, n. 441 Fabrizio Girolami
Rifiuto del trasferimento: dimissioni per giusta causa e diritto alla NASpI
La decisione del dipendente di rassegnare le proprie dimissioni dopo aver subìto un trasferimento ad altra sede distante oltre 50 km deve ritenersi, a prescindere dalla legittimità o meno del provvedimento datoriale, una scelta non volontaria, imputabile a terzi, e
Giusto salario minimo costituzionale e disapplicazione del contratto collettivo non conforme
La retribuzione deve sempre rispettare i criteri normativi di “proporzionalità” e “sufficienza”. Nota a Trib. Bari 13 ottobre 2023, n. 2720 Fabrizio Girolami L’articolo 36, co. 1, Cost. prevede il diritto del lavoratore a percepire una retribuzione “proporzionata” alla quantità